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Spesso si fa una grande confusione tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Sebbene si occupino di benessere e disagio psicologico, le finalità e gli strumenti utilizzati sono differenti. Questa confusione può portarci a rinunciare a chiedere aiuto ad un professionista di salute mentale perché non abbiamo idea di che cosa faccia.

Cerchiamo di fare maggiore chiarezza:

Psicologo 

Professionista della salute mentale che ha ottenuto la laurea in psicologia (3+2 anni), ha svolto un anno di tirocinio (1000 ore) per sostenere l’Esame di Stato abilitante la professione. Infine, si è iscritto all’Ordine degli Psicologi. Il lavoro degli psicologi è disciplinato dal Codice Deontologico degli Psicologi Italiani. Esistono diversi indirizzi di laurea che spingono una persona ad occuparsi di un ambito psicologico piuttosto che di un altro (psicologo dell’età evolutiva, della comunicazione, dello sport…).

Lo psicologo può somministrare test e questionari per fare una diagnosi, svolgere attività di consulenza e supporto psicologico, purché non si configuri come terapia psicologica. I percorsi di supporto psicologico sono in genere circoscrivibili a problemi specifici di breve durata, volti a ridefinire la situazione problematica e a condividere insieme degli obiettivi concreti e realistici su cui lavorare. Inoltre, lo psicologo non può prescrivere farmaci in quanto è compito esclusivo del medico e dello psichiatra.

Psicoterapeuta

Lo psicoterapeuta è un professionista della salute mentale ed è “subordinato ad una specifica formazione professionale da acquisirsi dopo aver conseguito la laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di formazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia” (Decreto del Presidente della Repubblica n.162/1982). Lo psicoterapeuta, se proviene da un percorso di laurea in psicologia, può esercitare tutte le attività psicologiche e, in più, la psicoterapia; lo psicoterapeuta, se proviene da una laurea in medicina e chirurgia, può esercitare la professione di medico (anche prescrivere i farmaci) e in più la psicoterapia. In molte scuole di psicoterapia è previsto un percorso di analisi personale al fine di approfondire e risolvere problemi personali e acquisire maggiore competenza professionale.

Lo scopo principe della psicoterapia è promuovere benessere psicofisico, lavorando su quei modi di essere che fanno soffrire la persona e promuovere un cambiamento tale da alleviare in modo stabile alcune forme di sofferenza emotiva. Aiuta a raggiungere un maggior livello di consapevolezza sui propri modi di essere e sulla sofferenza che lo affligge in quel particolare momento di vita. Permette di vedere il problema da un’altra prospettiva e di sentirsi più attivi e partecipi delle proprie scelte.

Psichiatra

Lo psichiatra è un professionista della salute mentale ma è laureato in Medicina e Chirurgia e poi ha conseguito la specializzazione in psichiatria. Questo fa sì che lo psichiatra abbia una preparazione molto dettagliata sugli aspetti biologici delle patologie psichiche. È colui che, in quanto laureato in medicina, può prescrivere farmaci. Il suo intervento può essere prezioso per moltissimi disturbi mentali e appare perfino indispensabile in altri (es. disturbi mentali con cause organiche…). Può esercitare anche la psicoterapia a seguito del percorso di specializzazione. Spesso collabora con lo psicoterapeuta, supportandolo nella cura del paziente, attraverso la prescrizione di una terapia farmacologica.

In conclusione, tutti e tre sono dei professionisti di salute mentale ma vi è una notevole differenza a partire dal percorso di studi effettuato fino all’approccio di cura che viene adottato. Se lo psichiatra si approccia più con metodi prevalentemente chimici (prescrizione di psicofarmaci), lo psicologo e lo psicoterapeuta ricorrono principalmente all’utilizzo della parola, tramite colloqui clinici e terapeutici.